La Gazzetta Dello Sport/Roma, 19 giugno 2012- by Maria Moroni

 

Il countdown per Londra è già iniziato e la doppietta azzurra del tiro a volo per il Double Trap, Francesco D’Aniello e Daniele Di Spigno, è in piena attività agonistica.

Dopo gli europei di Cipro di maggio, il 26 giugno saranno impegnati nel torneo internazionale Italian Green Cup presso il Tav Umbriaverde di Todi (Perugia) e successivamente parteciperanno ai campionati italiani previsti per l’8 luglio a Ponso (Padova).

Come vi state preparando per Londra?

D’A. “Sono concentrato nella cura dei dettagli. Vorrei arrivare a Londra in splendida forma.”

D.S. “Con Pierluigi Pescosolido, direttore tecnico dello staff  del gruppo sportivo Fiamme Oro, è iniziata un’altra fase della preparazione, la concentrazione maggiore è nella rifinitura tecnica. Cerchiamo di partecipare a molti tornei in modo da poter aumentare i vari test-match. Come sport propedeutico alla mia preparazione ho scelto il nuoto, soprattutto in mare, perché mi permette di allenare tutte quelle fasce muscolari che interessano anche il tiro. Nel silenzio della nuotata trovo la stessa concentrazione necessaria per tirare ed il ritmo della bracciata mi aiuta in quello del tiro.”

Quali sono le caratteristiche di un tiratore di Double Trap?

D’A. “In primis dedizione al sacrificio. Il Double Trap è una specialità particolare ed è più impegnativa delle altre sia dal punto di vista fisico che psicologico. Bisogna essere concentrati a non commettere errori perché noi tiriamo a due piattelli alla volta e non abbiamo margine di errore, mentre le altre specialità devono centrare un piattello. ”

D.S. “In generale serve colpo d’occhio e prontezza, il tutto condito da molta calma. In questa specialità è necessaria la metodicità e l’ esser capaci di ripetersi 75 volte. “

Quali sono gli avversari da temere a Londra?

D’A. “ Non esiste un avversario specifico da temere, sono tutti temibili. Forse gli americani e i cinesi sono quelli un po’ più agguerriti, senza tralasciare gli inglesi che giocheranno in casa.”

D.S. “Bisogna temerli tutti. I 18 qualificati sono tutti campioni internazionali a livello mondiale.”

Seconda Olimpiade con un argento a Pechino per D’Aniello e quarta invece con un decimo  posto per Di Spigno: a Londra cosa vorreste?

D’A. “Che dire…migliorarmi?!?

In ogni modo vorrò andarci più tranquillo possibile. Sono consapevole delle mie potenzialità e di essere molto competitivo. “

D.S. “L’ obiettivo è la finale, poi la storia insegna… tutto può succedere. Vorrei migliorarmi e riuscire a concentrarmi senza preoccuparmi degli avversari. L’ importante è esserci.”

Dopo Londra cosa avete in programma?

D’A. “Si vedrà. Dopo i Giochi di Londra ci sarà la finale della Coppa del Mondo a cui tengo particolarmente. E’ l’ unica vittoria che non sono riuscito ancora a conquistare.”

D.S. “Vediamo. Ci saranno delle modifiche al regolamento tecnico e quindi il Double Trap avrà una veste completamente nuova. Si potrebbe rimodellare tutto il panorama internazionale. In ogni modo cercherò di esserci perché ho intenzione di proseguire la mia carriera agonistica.”