(calcio-arbitri) NICCHI: "SI AGLI ARBITRI DI PORTA MA LA CAN DI A NON SI TOCCA"

La Gazzetta Dello Sport, 16 giugno 2012- by Maria Moroni

 

Il comitato nazionale dell’Aia si riunisce a Foligno.

E’ l’occasione per un bilancio della stagione. Soddisfatto il presidente Marcello Nicchi. “Tutti i campionati si sono svolti nella regolarità anche se è capitato di sbagliare- commenta Nicchi-. Dietro un errore c’è solo questo. Gli arbitri svolgono un lavoro di gruppo e quindi a raccogliere il risultato è sempre tutto il team.”

Come valutate gli errori commessi?

“Vogliamo migliorare sempre più ed è per questo che stiamo lavorando costantemente anche se, ahimè, qualche errore si commetterà ancora. Non siamo attenti al singolo episodio, ma valutiamo il complesso della situazione perché l’arbitro è parte integrante del gioco. Gli errori arbitrali sono molto diminuiti grazie ad una migliore preparazione atletica e competenza dei regolamenti.”

L’International Board si riunirà il 5 luglio a Zurigo e dovrà decider anche sull’ utilizzo dei giudici di porta nei campionati nazionali. Se dovesse arrivare il via libera?  

“ Non ci rimarrebbe che adeguarci, faremo quello che ci chiedono proprio perché noi siamo un’ associazione al servizio della Federazione. In concreto se dovesse arrivare il via libera bisogna riorganizzare tutto valutando anche i vari risvolti economici. Per quanto riguarda la Can A sicuramente non possiamo aumentare l’ organico di altre 20 persone perché ad ora non ci sono altri arbitri formati all’ altezza della situazione. ”

Il ritiro a Sportilia della Can A per quando è previsto?

“Inizierà il 28 luglio per terminare il 1 agosto”.

Il 22 giugno a Livorno si svolgerà la partita tra la nazionale Aia e quella cantanti. Perchè la scelta di creare una squadra?

“Anche noi vogliamo contribuire nella raccolta fondi per aiutare chi è in difficoltà. A conclusione delle celebrazioni del centenario dell’Aia si giocherà questa partita nel ricordo di Piermario Morosini. La partita servirà avrò lo scopo di raccogliere fondi per la onlus Agbalt, impegnata presso il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale di Pisa. Sarà la prima uscita ufficiale della nazionale Aia”.

(boxe dilet) MARENDA E CALABRESE. MONDIALI:GIOCHI PER DUE AZZURRE

La Gazzetta Dello Sport, 12 maggio 2012- by Maria Moroni (m.moro.) 

 

Oggi all’Olympic Stadium di Qinhuangdao (Cina) debuttano ai Mondiali le azzurre Calabrese e Marenda che inseguono anche la qualificazione olimpica per Londra, dove la boxe femminile debutta.

Nei 5i kg la Calabrese sfida la Petecio (Fil), nei 60 la Marenda contro la Trimmel (Aus).

Domani nei 54 kg, categoria non olimpica, Terry Gordini contro la Puurunen (Fin).

Ai Mondiali parteciperanno 343 pugilesse da 77 nazioni.

Per la prima combatteranno non solo per il titolo iridato, ma anche per i 24 pass olimpici, 8 per le tre categorie dei 51, 60 e dei 75. Per le due azzurre accedere ai quarti sarà perciò sufficiente per qualificarsi.

(boxe pro) TRASFERTA IN ARGENTINA PER LA TRONTO. CONTRO LA DUER PER IL MONDIALE WBO

La Gazzetta Dello Sport, 3 marzo 2012- by Maria Moroni (m.moro.)

 

Stanotte a Punta Indio, località a pochi chilometri da Buenos Aires (Arg), la detentrice del mondiale Wbo dei supermosca, l’argentina Carolina Raquel Duer (10-3) affronta la nostra Milena Tronto (6-1-1).

La campionessa è iridata WBO dal 2010, quando battè ai punti Loredana Piazza; è alla quarta difesa, sempre in casa.

La Tronto che ha superato una lieve forma influenzale, è di Torino ma vive a Rimini, dove lavora come maitre di sala.

Nel 2011 subì una nota di biasimo per doping dopo il Tricolore (che le fu tolto) e per agguantare il titolo è scesa a 52 kg, dopo aver combattuto anche tra i leggeri (64 kg).

(boxe dilet) LA DAVIDE CHIEDE DI RIENTRARE IN SQUADRA

La Gazzetta Dello Sport, 8 febbraio 2012- by Maria Moroni/Cisternino

 

Alla vigilia delll’esordio della boxe femminile all’Olimpiade nasce un caso nella squadra azzurra.

Nel raduno di Santa Maria degli Angeli nei 60 kg infatti manca la campana Marzia Davide e al suo posto c’è la più giovane Romina Marenda.

Cos’è successo in casa Fpi tra la numero uno azzurra e il tecnico della nazionale femminile Cesare Frontaloni?

“La Davide si è esclusa da sola la scorsa estate-dice Frontaloni.- Damiani ed io offerto gratuitamente a lei e al padre-allenatore Pasquale un appartamento vicino al centro federale ma lei ha preferito proseguire gli allenamenti nella sua città, rendendosi disponibile solo in avvicinamento ai tornei. Così abbiamo iniziato a lavorare intensamente con l‘altra atleta a disposizione, la veneta Romina Marenda”.

La risposta

Ma è proprio Marzi Davide ha riaprire la questione: “sono 10 anni che mi alleno per l’ Olimpiade. Mi piacerebbe, ancora oggi, far cambiare idea a Damiani e Frontaloni e sono pronta ad accettare tutte le loro condizioni. Sono consapevole che si è creato un clima di tensione, ma per questo vorrei ancora recuperare e sono a loro disposizione per cercare di proseguire al meglio il mio percorso sportivo iniziato con la nazionale nel 2002, quando la boxe era nata in Italia solo da un  anno.”

(canottaggio) DALLE ESPERIENZE OLIMPICHE DEGLI ANNI '90 AL REMOERGOMETRO DI CASA. IL CANOTTIERE SI ALLENA SUL TERRAZZO

La Gazzetta Dello Sport, 28 dicembre 2011- by Maria Moroni
 
 
L’artefice di tutto è stata la moglie Paola Mancini, pluri-campionessa italiana di canottaggio alla fine degli anni ’80 e tuttora al vertice nel master over 40.
Ha regalato al marito per i 40 anni un  remo ergometro, cioè un attrezzo capace di simulare la tecnica di voga del canottaggio “a secco”, contribuendo così a riportarlo in gara dopo 10 anni di stop. 
Il marito è Roberto Blanda, direttore commerciale è direttore commerciale della Mercedes–Benz Financial Services, e, soprattutto uno degli atleti di punta del Circolo Aniene.
Il tutto dopo aver partecipato ai Giochi Olimpici di Barcellona ‘92 e Atlanta nel ‘96, nonché l'unico italiano ad aver finora partecipato, nel 1997, alla Boat Race , la più antica regata tra i più antichi atenei  inglesi: Oxford e Cambridge.
 
Signor Blanda, quali sono i numeri dei master del Circolo Canottiere Aniene?
 
“Ci sono le sezione master maschile e femminile e in totale gli agonisti impegnati in regate sono circa 300. Tra i vari appuntamenti sul Tevere a fine maggio si svolgerà la regata “ Onda Rosa” per le donne, mentre in ottobre, la Coppa Tevere per il settore maschile.”
 
Tra i master come si trova? 
 
“Bene. Dopo appena due mesi di allenamento, seguito dal mio personal coach Lorenzo Porzio( bronzo olimpico ad Atene 2004), a gennaio 2011 ho vinto il campionato italiano master over 40 e, il mese successivo, sono arrivato secondo ai mondiali Indoor Rowing Master all’Arena Agganis di Boston (USA). 
Insieme a Claudio Petrillo, Adriano Scardino, Dario Dentale, Andrea Serventi, Andrea Pignoli, Guglielmo Iannuzzi, Vittorio Coen e il timoniere Gaetano Iannuzzi, con il tempo totale di 3’29"9, ci siamo aggiudicati la Coppa Tevere 2011. 
Il 27 novembre ho vinto anche il campionato italiano open indoor Rowing presso il circolo All Round ASD di Roma.”
 
Il suo programma nel 2012?
 
“Il 29 gennaio 2012 a Livorno parteciperò ai tricolori Indoor Rowing, il 19 febbraio a Boston (Usa) per il campionato del Mondo Indoor Rowing chiamato Crash,  e il 26 marzo sarò a Nottingham, in Gran Bretagna, per i campionati europei Euro Open.”
 
Quanto è difficile conciliare la vita da manager con quella da agonista master e la famiglia?
 
“ Molto. Ci vuole organizzazione e spirito di sacrificio.
Dimenticavo: ho messo il regalo di mia moglie su uno dei balconi di casa ed è proprio lì che trascorro serate. Allenandomi sotto gli sguardi increduli dei vicini”.